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Coronavirus e servizi bar e ristorazione all’aperto: la Giunta approva la delibera



La Giunta provinciale di Trento ha approvato poco fa, in seduta straordinaria la delibera che consente a bar e ristoranti, a partire da domani e nella fascia oraria 5-18, di effettuare il servizio al tavolo all’aperto. Come annunciato venerdì scorso dal presidente Fugatti, ci si avvale della legge del 13 maggio scorso, con particolare riferimento al passaggio che recita testualmente: “Per consentire la ripresa delle attività economiche, incrementando nel contempo la sicurezza di operatori e clienti, la Giunta provinciale può dettare prescrizioni di carattere organizzativo e sanitario anche ulteriori rispetto a quelle individuate nell'ambito dei protocolli condivisi di regolamentazione sottoscritti tra il Governo o i ministeri e le parti sociali. Queste prescrizioni non possono derogare ai principi e alle linee generali dei suddetti accordi e sono adottate, previa valutazione dell'evoluzione dell'epidemia sul territorio, sentite le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, anche per consentire la riapertura di determinate attività in modo anticipato rispetto a quanto previsto dalla disciplina statale.”.

Ecco quindi i punti principali delle Linee Guida approvate oggi e che - va specificato ancora una volta - disciplinano solo ed esclusivamente il servizio esterno per esercizi di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e le altre attività alle stesse assimilabili comprese quindi le imprese agrituristiche ed enoturistiche:

• orario di apertura dalle ore 5.00 alle ore 18.00 con servizio al tavolo all’esterno;
• per ambiente esterno si intende uno spazio all’aperto con almeno tre lati liberi ed eventuale copertura; la presenza di balaustre, fioriere o barriere per delimitare lo spazio esterno devono avere una altezza che non supera i 90 cm e comunque non devono rappresentare un ostacolo alla circolazione dell’aria;
• il consumo al tavolo all’aperto è consentito per un massimo di 4 persone, salvo che siano tutti conviventi;
• i tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti al tavolo e tra i tavoli. Tale distanza può essere ridotta:
o ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet;
o per i clienti dello stesso tavolo che, in base alle disposizioni vigenti, non sono soggette al distanziamento interpersonale (questo aspetto afferisce alla responsabilità individuale);
• la consumazione al banco, ancorché all’esterno, non è consentita;
• non è consentito il buffet
• il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina chirurgica e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima di ogni servizio al tavolo);
• i clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non sono seduti al tavolo;
• la sosta per la consumazione al tavolo non dovrà superare 1h e 30’;
• in corrispondenza della cassa dovranno essere presenti barriere fisiche (es. schermi); andrà favorito il pagamento elettronico e se possibile al tavolo;
• dovranno essere effettuate le misure di pulizia e disinfezione delle superfici, evitando utensili e contenitori riutilizzabili se non disinfettabili (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.
• è necessario rendere disponibili anche all’esterno prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti dell’area esterna ed in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno
• predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità;
• le disposizioni contenute nell’ordinanza 15 luglio 2020 (visiera protettiva in luogo alla mascherina chirurgica in contesti esterni, l’uso di giornali e riviste, attività ludiche che prevedono l’uso di materiale di cui non sia possibile garantire una disinfezione) non sono consentite;
• gli spazi esterni andranno riorganizzati per garantire l’accesso e gli spostamenti in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone ed assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.

L'apertura del servizio negli spazi esterni non cambia le regole attualmente in vigore per la ristorazione, ma si va ad aggiungere. Restano dunque consentiti i servizi di ristorazione già adesso in essere, anche interni ai locali, come quelli sostitutivi di mensa.

Delibera 610 del 18 04 21 [APPROFONDIMENTO]

 

 

 

 
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