Con 151 sì alla Camera il decreto fisco è legge
Via libera finale dalla Camera, con 151 voti a favore, 111 contrari e 4 astenuti al dl fisco. Si prevedono fondi per il programma Rfi e per il servizio civile universale, il rifinanziamento di Ape sociale 2024 e 4 milioni in favore di Roma per il Giubileo.
Di seguito le misure approvate nel dettaglio:
RATEIZZAZIONE SECONDO ACCONTO IRPEF
Anche per quest’anno i titolari di partita Iva potranno versare il secondo acconto Irpef posticipato a gennaio 2025 oppure a in cinque rate a partire dallo stesso mese. Per il solo periodo di imposta 2024, i contribuenti titolari di partita Iva, che nell’anno precedente hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170mila euro, effettuano il pagamento del secondo acconto Irpef, con esclusione dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi Inail, “entro il 16 gennaio dell’anno successivo, oppure in cinque rate mensili di pari importo, a decorrere da gennaio, aventi scadenza il 16 di ciascun mese”.
CONCORDATO
Per aderire al concordato preventivo biennale c’è tempo fino al 12 dicembre per i contribuenti che hanno attività d’impresa, arti o professioni che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il termine del 31 ottobre 2024 e, pur avendone i requisiti, non hanno aderito.
BONUS NATALE
Atteso con la tredicesima il Bonus Natale da 100 euro esteso ai genitori single con reddito entro i 28mila euro portando i beneficiari potenziali a 4,5 milioni di persone, circa il triplo rispetto alla precedente edizione. Il lavoratore deve avere almeno un figlio a carico, anche se nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo, affidato. Il contributo viene riconosciuto anche al nucleo mono-genitoriale in cui l’altro genitore è deceduto, non ha riconosciuto il figlio nato fuori del matrimonio o nel quale il figlio è stato adottato da un solo genitore. Per ottenere il bonus i lavoratori devono presentare una richiesta scritta al proprio datore di lavoro, dichiarando di soddisfare i requisiti e indicando i codici fiscali dei familiari a carico. Il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, erogherà il bonus e potrà recuperare l’importo tramite credito d’imposta.
PAYBACK SANITARIO
La definizione delle quote spettanti alle Regioni da parte delle aziende l’Aifa terrà conto oltre che del numero degli abitanti anche della quantità di sforamento.
CONTRIBUTI AI PARTITI
Aumento di 3 milioni di euro al tetto per i contributi ai partiti. Viene infatti elevata la dote in arrivo dal 2xmille arrivando a sfiorare i 30 milioni (29,79 milioni).
AUTOSTRADE DI STATO
Aumentano di 343 milioni di euro le risorse per il patrimonio di Autostrade dello Stato, la società in-house del ministero delle Infrastrutture controllata dal Mef per la gestione di tratte autostradali. I fondi sono destinati all’acquisizione dei diritti e obblighi legati alle partecipazioni azionarie di Anas in Concessioni Autostradali Venete, Autostrada Asti-Cuneo, Società italiana per azioni per il traforo del Monte Bianco e Società italiana traforo autostradale del Frejus.
FORZE ARMATE
Arrivano 20 milioni in più per gli straordinari delle forze armate.
TPL
Incremento di 50 milioni per il 2024 del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del servizio per il trasporto pubblico locale.
GRANCHIO BLU
Stanziati 3,7 milioni di euro per l’anno 2024 al commissario straordinario nazionale per l’emergenza del granchio blu per indennizzare le imprese della pesca e dell’acquacoltura di Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Veneto che hanno subito danni a causa della diffusione del granchio blu.
TAGLIA-FILE SANITÀ
Liste d’attesa più corte nella sanità. Le Regioni potranno recuperare le risorse non spese stanziate durante l’emergenza Covid per attuare i piani operativi di smaltimento delle liste. Nel dettaglio i fondi andranno al potenziamento delle prestazioni aggiuntive e al coinvolgimento di operatori privati accreditati.
ENTI LOCALI E CERTIFICAZIONI COVID
Niente sanzioni pecuniarie per gli enti locali in caso di mancato invio della certificazione Covid per il 2022. In caso di risorse Covid utilizzate nel 2022 e successivamente non certificate la penalità a carico dell’ente inadempiente si è già configurata automaticamente, sotto forma di obbligo di restituzione allo Stato delle risorse di cui non si è certificato l’impiego.
TRANSIONE 4.0
Arrivano risorse per quasi 4,7 miliardi per il credito di imposta Transizione 4.0.
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